L’isola di Zanzibar
Zanzibar è un arcipelago bagnato dalle calde acque dell’Oceano Indiano, poco distante dalle coste della Tanzania. E’ composto dalle isole maggiori di Unguja, Pemba e Mafia, e da numerose isole minori. La prima è comunemente conosciuta con il nome di Zanzibar Island, in quanto su di essa si trova la capitale dell’’arcipelago anticamente chiamata Zanzibar Town.
Ciò che colpisce di più di quest’isola sono le bellissime spiagge bianche protette dalla barriera corallina, ma anche la magia della storica Stone Town, che rappresenta l’unico esempio sopravvissuto di città marittima e commerciale Swahili dell’Africa Orientale.
Il nome Zanzibar deriva dalle parole arabo-persiane Zangh e Bar che significano la “terra dei neri”, termine con il quale veniva anticamente indicata dai navigatori commercianti orientali tutta l’area della costa est africana e a sud del Sudan. Solo in epoca relativamente recente il nome venne associato all’arcipelago, pronunciato dagli arabi “Zanjibar”, probabilmente riferito al solo insediamento rilevante, l’attuale Zanzibar Town.
La popolazione locale di Zanzibar viene chiamata Swahili, termine che deriva dalla parola araba Sahel e che significa “costa, pianura costiera”. Sono essenzialmente un mix di popoli, il risultato di un lungo incrocio tra gli indigeni della costa dell’Africa orientale, gli arabi e gli schiavi provenienti dalle vicine tribù del continente nero.
La religione dominante è l’Islam, praticata dalla maggior parte della popolazione; nonostante ciò sono presenti delle minoranze cristiane e induiste.
La lingua ufficiale è il Kiswahili, la cui struttura grammaticale è di antica origine Bantu ed è attualmente composta da un considerevole numero di parole arabe, indiane, persiane, portoghesi (ma solo pochi termini) ed infine da molti neologismi provenienti dall’inglese.
Essendo correntemente parlata da almeno la metà del continente africano, ha indotto molti politici e linguistici a considerarla seriamente una lingua franca Pan-Africana, visto anche che è la 14° lingua più parlata nel mondo e viene compresa da quasi 100 milioni di individui.
Inoltre, è anche la lingua nazionale tanzaniana, ma in molti sostengono che la sua forma più corretta e raffinata venga parlata proprio in Zanzibar. Infatti, in continente subisce delle notevoli ingerenze locali e tribali.